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EcoHotel Bonapace, primo albergo passivo

È il primo in Italia. Costruito in legno secondo i criteri ARCA


Per riscaldarlo d’inverno e raffrescarlo d’estate si spende appena un euro a metro quadro l’anno. Pannelli solari e scambio geotermico con l’acqua di falda lo rendono quasi del tutto autonomo dal punto di vista energetico. L’Eco Hotel Bonapace di Nago Torbole è il primo hotel “passivo” d’Italia.

Un nuovo modo di vivere… e di costruire

La struttura ricettiva, un hotel da 20 stanze con prima colazione, è costruito in legno con pannelli X-Lam e deve il suo primato energetico a particolari pacchetti isolanti, realizzati con materiali di riciclo, vetri tripli basso emissivi a doppia camera d’aria e ad un ottimale sfruttamento dell’irraggiamento solare. “Ho fatto l'architetto per dieci anni e sono sempre stato attratto dal costruire in legno perché sono convinto che il futuro sarà questo. Quindi meglio essere i primi a capirlo”, commenta Arrigo Jacobitti che con sua moglie Elisabetta Marinelli ha gestito per alcuni anni l’albergo di famiglia a Madonna di Campiglio scommettendo poi su questa nuova avventura all’insegna della sostenibilità.
“È un sistema completamente nuovo, non abbiamo neppure l'allaccio al gas, è come scoprire un nuovo modo di vivere”, spiega la moglie.
Progettato e realizzato dalla ditta Armalab, con sede presso il BIC di Trentino Sviluppo a Pergine Valsugana, l’Eco Hotel Garnì Bonapace di Torbole sul Garda, fa del risparmio energetico e dell’ecosostenibilità in campo edilizio i propri punti di forza.
L’intera struttura portante è in legno (pareti e balconi in pannelli in legno con tecnologia X-Lam e solai in travi di legno lamellare, con certificazione di gestione sostenibile delle foreste PEFC), come in legno di larice sono i rivestimenti esterni.
Particolare attenzione è stata riservata alla realizzazione di un involucro efficiente, senza ponti termici, con l’installazione di serramenti passivi con tripli vetri basso-emissivi e connessioni prive di perdite d’aria.

   

Numeri da “campione”

I consumi elettrici e per la produzione di acqua calda sanitaria sono ridotti, grazie a 14 metri quadrati di pannelli solari con tecnologia sottovuoto, ad alta efficienza, in grado di soddisfare oltre il 50% del fabbisogno di acqua calda sanitaria; la parte rimanente viene integrata dall’impianto a pompa di calore geotermica che sfrutta la falda del lago di Garda presente nel sottosuolo ad appena 2,50 metri di profondità. L’installazione di un impianto fotovoltaico da 10 KWh renderà dall'anno prossimo l'edificio quasi del tutto autonomo per quanto riguarda il fabbisogno di corrente elettrica.
Inoltre per massimizzare l’efficienza energetica ed il comfort degli utenti è stata data particolare attenzione alla simulazione dell'irraggiamento solare annuale dell’edificio.
Risultato: l'hotel consuma per riscaldamento appena 13 kWh a metro quadro, che corrispondono a circa 680 euro annui, mentre per il raffrescamento saranno sufficienti 11 kWh a metro quadro, pari a circa 500 euro l'anno. Il costo è superiore di un 10% rispetto ad un edificio di classe B ma la maggiore spesa si pagherà in quattro anni grazie ai risparmi sulle bollette di acqua, luce e gas.

Qualità certificata

Il tutto garantito da diversi protocolli di qualità. L’edificio è infatti certificato dal Passivhaus Institut di Darmstadt, primo in Italia e secondo al mondo, ed ha ottenuto anche la precertificazione CasaClima-ClimaHotel Gold e la certificazione ARCA Platinum.

Ideato in Trentino, e primo in Italia a riguardare esclusivamente le costruzioni in legno, il sistema di certificazione ARCA garantisce non solo i risultati energetici ma anche massima attenzione alle performance in fatto di isolamento acustico, resistenza ai terremoti e al fuoco e ridotto impatto ambientale, con scelta di materiali naturali e a “chilometro zero”.

  
 

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